Venerdì 3 novembre è stata una giornata storica per la Communauté de Communes Alpes Provence Verdon (CCAPV), che ha ottenuto il marchio “Pays d’Art et d’Histoire”. Questa distinzione riconosce l’impegno della comunità nel promuovere e preservare il suo ricco patrimonio architettonico e culturale.
La CCAPV è così la prima destinazione turistica dei tre dipartimenti alpini a ricevere questo ambito marchio, che mette in risalto i suoi 41 villaggi eccezionali.
Il marchio “Ville et Pays d’Art et d’Histoire” è più di un semplice riconoscimento: è un impegno per l’architettura, il patrimonio e la qualità della vita.
La regione del Verdon si distingue per i suoi numerosi beni culturali:
Situato nel dipartimento delle Alpes-de-Haute-Provence, il territorio della Comunità dei Comuni di Comunità di Comuni Alpes Provence Verdon si estende su 1.716 km2 e ha una popolazione permanente di circa 11.700 abitanti.
Rappresentando ¼ della sua superficie e solo il 7% della sua popolazione, è organizzata intorno a quattro valli: il Verdon dalla sorgente al Grand Canyon, l’Asse, la Vaïre e il Var.
Composto da 41 comuni, i principali centri urbani sono :
È attraversata dalla RN 202 e dalla RD 4085, nota anche come Strada Napoléon È inoltre servita dalla linea Chemins de Fer de Provence e dal suo famoso Treno delle Pignatte che collega Digne-les-Bains a Nizza.
È un’area rurale che offre a residenti e visitatori una qualità di vita incomparabile.
Ben 3 aree naturali protette vantano paesaggi eccezionali:
La sua economia si basa principalmente su turismo, agricoltura, piccole imprese e servizi .
Il marchio “Ville et Pays d’art et d’histoire” viene assegnato dal Ministero della Cultura alle aree che promuovono attivamente il proprio patrimonio architettonico e culturale.
Creato nel 1985, questo marchio incoraggia le autorità locali o gruppi di autorità locali a rendere i residenti e i visitatori consapevoli dell’importanza del loro ambiente storico e architettonico. Viene assegnato dopo un rigoroso processo di valutazione, basato sull’impegno dell’autorità locale nell’integrare cultura e del patrimonio nel loro sviluppo locale, la rilevanza del loro perimetro storico e geografico e la loro capacità di conservare e sviluppare il loro patrimonio. valorizzare il loro patrimonio.
È stato firmato un accordo decennale tra lo Stato e l’autorità locale, che definisce gli impegni di ciascuna parte, in particolare la creazione di un Centro di Interpretazione dell’Architettura e del Patrimonio (CIAP) e l’assunzione di un coordinatore del patrimonio.
I vantaggi del marchio includono una maggiore visibilità attraverso i mezzi di comunicazione del Ministero, l’uso del logo del marchio e il sostegno alla produzione di materiale promozionale.