A l’entrée ouest des Gorges du Verdon, la réserve naturelle de Saint-Maurin est caractérisée par la formation de travertins (tufs) issus de la précipitation du carbonate de calcium libéré par les sources prenant naissance au pied de la falaise de Barbin.
Il sito di 26 ettari domina la riva destra del Verdon ed è situato in un contesto eccezionale: offre un’insolita atmosfera di freschezza e i suoi spazi aperti si distinguono dai paesaggi circostanti, prevalentemente boscosi. Presenta una notevole ricchezza di flora e fauna. Le sorgenti e le rupi ospitano una ricca vegetazione briofitica e numerose specie di pipistrelli (tra cui il piccolo rinolofo, il pipistrello dalle orecchie, lo scoiattolo di montagna e il segugio di Cestoni).
Numerose esondazioni emergono dalle pareti rocciose in spettacolari cascate. La cascata più imponente è visibile dalla strada dipartimentale 952.
L’occupazione umana di questi luoghi potrebbe risalire al V secolo con un insediamento religioso dell’Abbazia di LERINS. Ci sono anche testimonianze di Saint Maurin nel IX secolo negli atti dell’Abbazia di Saint Victor. Le installazioni trogloditiche di alcune grotte, ancora ben visibili, confermano l’utilizzo di questo sito fino a tempi recenti e si aggiungono alla magia che emana il luogo.
Dal 30 ottobre 2009, il sito di Saint Maurin è stato classificato come Riserva Naturale Regionale ed è cogestito dal comune di La Palud sur Verdon e dal Conservatoire des Espaces Naturels de PACA e dal Parco Naturale Regionale del Verdon.
L’accesso al pubblico è libero ma regolamentato: le passeggiate sono consentite solo sui sentieri segnalati, mentre è severamente vietato raccogliere, nuotare, bivaccare, accendere fuochi….
L’accompagnamento da parte di un professionista è fortemente consigliato per apprezzare tutte le ricchezze del sito.
Dal 01/01 al 31/12.
Accesso libero.