La Route Napoléon à Cheval© nelle Alpi dell’Alta Provenza è un percorso di 140 km da Peyroules a Sisteron. Le altitudini variano da 425 a 1.245 metri. La pendenza massima è del 20%. Le medie montagne rappresentano il 60% del percorso.
La “Route Napoléon à Cheval” è il primo itinerario ad aver ottenuto il marchio “Grand Itinéraire Equestre”.
Il percorso: dopo Trébec e la discesa a La Batie, il guado dello Jabron può essere molto pericoloso in inverno e in caso di forti piogge.
Dopo aver attraversato la strada principale, si svolta a destra sul sentiero che sale sulla collina del Sébet. Si passa vicino a un notevole ovile restaurato. A La Garde, 1 km dopo aver lasciato la Rn85, fare attenzione ad attraversare il talweg. Prima di Castellane, sulla Rn85, utilizzare la spalla del Verdon perché più larga; sono in corso lavori per evitare questo attraversamento.
A Castellane, attraversare il ponte sul Verdon, girare a sinistra e seguire il GR4 fino a “La Colle”, poi il GR406.
Al Col des Lèques, è possibile fermarsi per la notte al Camping des Sirènes, oppure visitare il sito di fossili di mammiferi marini (30 minuti). A cavallo, legare la cavalcatura agli alberi vicino al ponticello sulla gola del Reissacier (oltre il pericolo!!).
Prima del bivio Blieux o La tuilière, vedere la pietra miliare situata a 607 miglia da Roma (215 d.C.). Si trova sulla via salinae, tra Castellane e Digne, che veniva utilizzata per trasportare il sale dalla sorgente salina di Castellane.
Per entrare a Barrême è necessario attraversare l’asse de Blieux, ma questo fiume è molto pericoloso, il suo volume può essere moltiplicato per 100 in caso di tempesta.
A Barrême, il GR406 passa davanti alla casa del giudice Tartanson, dove Napoleone dormì il 3 marzo 1815. A 3 km a nord, si possono seguire le indicazioni a destra per vedere il sito fossile delle Nummulites, 500 m a destra prima del villaggio di Saint-Jacques.
Il GR406 si unisce alla D20 poco dopo Chaudon (1,5 km) e la segue per 500 m prima di svoltare a sinistra. Attenzione: i ciclisti devono tenere la destra sulla D20 e prendere il Col de Carobin, poiché il passaggio attraverso la gola di Vas è molto pericoloso.
Al gîte de La Clappe, dove Napoleone pranzò il 4 marzo 1815, informatevi sulla qualità del sentiero per il Col de Pierre Basse, che varia a seconda della stagione. Da lì, seguite il GR406 fino a Entrage. Ammirate il castello, costruito alla fine del XVIII secolo con grandi blocchi di pietra ferruginosa.
Poco prima di Basses Bâties de Cousson, i ciclisti abbandoneranno il GR406. Rimarranno sul sentiero e scenderanno verso il quartiere di Barbejas.
Dirigersi verso il centro della città sulla D20 e poi sulla D19. Svoltare a sinistra in Avenue François Cuzin e poi prendere la seconda svolta a destra, che passa sotto il Boulevard Gambetta e si unisce alla pista a sinistra lungo il fiume Bléone. Seguire questa strada fino alla linea ferroviaria, svoltare 3 volte a sinistra e dopo 200 m svoltare a destra sulla D12 in direzione Les Plantiers.
La Route Napoléon à Cheval, da Digne a Malmoisson, si snoda nella valle del Bléone e più volte interseca o segue, per pochi metri, la D12 e la D17, dove il traffico è piuttosto intenso e veloce.
Dopo Mirabeau, sulla cima di Saint-Pierre (820 m), è possibile prendere la pista forestale che scende a L’escale, ma è meglio andare a sinistra verso Malijaï per vedere il castello costruito nel 1635, dove Napoleone dormì il 4 marzo 1815. Oggi il castello ospita il municipio ed è visitabile su appuntamento. I cavalli possono essere legati agli anelli alla fine del parcheggio.
A L’Escale, il percorso attraversa un notevole canneto, che ospita oltre 160 specie di uccelli (area Natura 2000), ed è attrezzato con due successive aree picnic.
A Sisteron, prima di raggiungere la cittadella, seguite le indicazioni per Super Sisteron per godere di una splendida vista sulla città e i suoi dintorni. Ai margini del parcheggio è opportuno installare una barra o degli anelli di legatura e un abbeveratoio. Dopo la visita, dirigetevi verso Ribiers, nelle Hautes-Alpes.
VEGETAZIONE: Da Peyroules a Digne, il terreno è montuoso e prevalentemente boschivo fino a Senez, quando lascia spesso il posto alla roccia nuda o a una rada vegetazione arbustiva. Le aree coltivate si trovano solo intorno ai centri abitati o nelle valli del Verdon e dell’asse di Blieux. Da Digne a Sisteron, le valli della Bléone e della Durance sono coltivate. È solo quando ci si allontana dai due fiumi, tra Mirabeau e Malijai e tra Peipin e Sisteron, che la foresta ritorna ai massicci semi-montani. Il 60% del percorso è costituito da foreste e boschi, il 20% da pascoli.
FOSSILI: Gli escursionisti possono scoprire molti fossili perché, prima della formazione delle Alpi, c’era il mare.
Nelle Gole del Verdon, 145 milioni di anni fa, l’enorme massa di calcare bianco fu costruita sul sito di una barriera corallina.
Più a nord, il mare ospitava organismi marini, molti dei quali ammoniti. L’abbondanza di fossili nei dintorni di Barrême attira scienziati da tutto il mondo. La fase geologica è chiamata Barrêmien, datata a 130 milioni di anni.
– Barrême possiede un ampio museo, visitabile presso il municipio.
– Il sito fossile delle Sirene: a 30 minuti dal Col des Lèques. Questi mammiferi marini vivevano circa 35 milioni di anni fa.
– Il museo di Castellane è in parte dedicato alle Sirene.
– Il sito fossile di nummuliti di Saint-Jacques, a nord di Barrême. Le nummuliti, un genere di protozoi discoidi (più piccoli di 30 mm) conosciuti soprattutto in forma fossile, hanno avuto un ruolo importante nella formazione degli strati geologici tra 65 e 25 milioni di anni fa.
– La lastra di ammoniti e il museo meritano una visita in direzione di Barles. www.resgeol 04.org
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